Germania terzo reich Nuovissimo arrivo appena tolto dal suo imballo una spettacolare Bandiera originale, in cotone di eccezionale qualità, completa di due aste avvitabili ,e fodero in cuoio , tutta montata compreso il puntale è di 3,30 metri, solo puntale 35cm le misure della bandiera frange comprese è di 1,30 metri x 1,40 metri. . La bandiera ( Hakenkreutz Flagge) veniva portata a spalla verticale ed era abitualmente utilizzata nel corso di manifestazioni ufficiali del partito. Al centro dello stendardo è applicato la svastica nera sul regolamentare sfondo circolare bianco cucito separatamente. Il retro, cucito separatamente alla parta frontale, presenta il simbolo della croce di ferro onoreficenza assegnata in quanto fu utilizzata sul campo x distruggere comunisti e sovversivi al reggime Nazista . La svastica è inserita in una cornice decorativa costituita da quattro bande in rayon ( una materiale simile alla seta ). Sul bordo inferiore corre una frangia decorativa in color oro. Ha mantenuto intatto il suo colore rosso vivo ed è priva di qualsiasi segno di danneggiamento. le caratteristiche e il buon stato di usura indicano che trattasi di una bandiera importante ", probabilmente utilizzata per le manifestazioni pubbliche di qualche alto funzionario del Nsdap o utilizzata da qualche ufficio di particolare importanza. La bandiera è stata pubblicata sul famoso Forum americano "Wehrmacht Awards Forum" dove è stata giudicata di particolare bellezza dagli esperti che lo frequentano. Un raro pezzo di grande interesse collezionistico diverso dalle solite bandiere di partito. el Mein Kampf, Adolf Hitler scrisse che la bandiera del NSDAP doveva essere costituita da un panno rosso con un disco bianco, nel cui centro si doveva trovare una croce uncinata nera. Il rosso doveva richiamare l'idea sociale del movimento, il bianco il nazionalismo, la croce uncinata la missione di combattere per la vittoria dell'uomo ariano e per il trionfo dell'idea del lavoro creatore. Oltre tutto i colori erano già utilizzati come bandiera del Reich durante l'Impero e come bandiera di guerra durante la cosiddetta repubblica di Weimar. Dopo la presa del potere del NSDAP con l'elezione di Hitler a Cancelliere del Reich nel 1933, la vecchia bandiera dell'Impero tedesco venne sostituita nel 1934, dopo la morte del Presidente Hindenburg, con questa nuova bandiera con la svastica, che rimase in vigore per tutta la durata del Terzo Reich fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Immediatamente dopo le elezioni del 1933 e la presa ufficiale del potere da parte del partito nazista, le bandiere della repubblica di Weimer vennero sostituite con nuove bandiere di stato, prima fra tutte la "Hakenkreuzfahne" ( fondo rosso, cerchio bianco e svastica nera ). La vecchia bandiera imperiale ( nera, rossa e bianca, coesistette con le nuove bandiere naziste, sia nella vita quotidiana che sulle imbarcazioni mercantili, dal 1933 al 1935. Sembra che il 26 luglio 1935, alcuni attivisti antinazisti siano saliti su di una nave mercantile tedesca nel porto di New York, strappando e gettando nel fiume la sola bandiera con la svastica. Le autorità americane non presero nessun provvedimento in quanto la bandiera strappata era soltanto una bandiera politica e non quella con i colori nazionali della Germania. Pare quindi che, come immediata conseguenza, il Reichstag, nel settembre del 1935, dichiarò la bandiera con la svastica unica bandiera nazionale tedesca. Durante il 1935 i nazisti cambiarono tutte le bandiere ufficiali tedesche che rimasero in uso fino ai primi di maggio del 1945. Hitler stesso dette la spiegazione per la scelta dei colori della nuova bandiera: "Nel rosso riconosciamo l'idea sociale del movimento, nel bianco l'idea nazionalista, nella croce uncinata l'impegno a combattere per l'affermazione dell'uomo ariano e per il diffondersi della tendenza al lavoro creativo che fu e sarà sempre antisemitico." Iniziò così un nuovo ciclo storico scandito visivamente dai colori di milioni di drappi che sembravano essere i tentacoli di un Reich onnipresente e che, invece, sarebbe terminato affogato in quegli stessi colori: nel rosso del sangue, nel bianco dei fantasmi della paura e nel nero della morte. ( Notizie storiche tratte dall'articolo scritto da Antonio Scapini sul numero 176 della rivista "Unifomi & Armi" del dicembre 2010 ).